Controlli straordinari anti-Covid. Chiusi 5 locali per riscontrate violazioni amministrative.

Continuano i servizi straordinari di controllo del territorio “ad alto impatto” e tesi a verificare l’osservanza della normativa anti-covid, così come predisposti con apposita ordinanza del Questore, in varie zone della Capitale, tra queste quelle di Salario, Viminale e Casilino. 

Nel quartiere Salario, gli agenti del II Distretto Salario Parioli, insieme  al personale della Divisione Polizia Amministrativa e ad equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine,  hanno proceduto a capillari controlli di natura amministrativa, con particolare riguardo alla zona di Piazza Fiume e zone limitrofe.

Durante le attività sono stati controllati e sottoposti a chiusura per violazioni amministrative 4 esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.

In particolare, ad un bar di via Nizza  è stata notificata una sanzione amministrativa per l’omessa indicazione della capienza massima, per la mancanza di sanificazione periodica e l’assenza di etilometri, pari a 800 euro, con chiusura accessoria del locale  per giorni 3.

Ad  un minimarket di via Viterbo è stata elevata una sanzione amministrativa per mancanza di indicazioni protocollo COVID e per altre carenze igienico sanitarie,  pari a 400 euro e 3 giorni di chiusura accessoria del locale. Inoltre, sono state  rinvenute cartine e filtri per tabacchi senza autorizzazione dei Monopoli di Stato, per cui è prevista una sanzione di 5 mila euro.

E ancora, presso una nota enoteca della zona è stata riscontrata una violazione amministrativa per violazione della  normativa anti COVID e disposta la conseguente chiusura per 3 giorni.

Anche in un ristorante di via Brescia è stata riscontrata la violazione amministrativa inerente la normativa anti COVID, ma poiché si tratta di prima violazione è stata disposta la chiusura per un solo giorno. 

Durante il servizio sono stati effettuati anche 2 posti di controllo con 96 persone identificate, 9 veicoli controllati; 64 i soggetti controllati anche circa il rispetto delle normative anti COVID.

In zona Viminale, invece, il controllo è stato indirizzato soprattutto nell’area della Stazione Termini, piazza dei Cinquecento e Via Giolitti.

Durante il servizio è stato arrestato un soggetto per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e denunciate altre 2 per violazione alla  normativa anti COVID.

Sono state 113 le persone , di cui una accompagnata presso l’Ufficio Immigrazione  e 7 accompagnate negli uffici di polizia per l’identificazione in quanto sprovvisti di documenti identificativi.

Durante i posti di controllo sono state controllate 32 autovetture con 5 contravvenzioni al Codice della Strada. 21 gli esercizi pubblici controllati con una sanzione amministrativa elevata. 158 i “green pass” verificati con 2 sanzioni elevate.

Anche in zona Casilino gli agenti della Polizia di Stato del VI Distretto, con la collaborazione di personale della Metro Security ATAC e del S.I.A.N. della ASL Roma 2, hanno eseguito controlli a tutela della sicurezza sulle grandi infrastrutture di trasporto del collegamento urbano. In particolare presso la fermata della metro C “Grotte Celoni” sono state controllate 86 persone, di cui 16 sanzionate per mancato rispetto della normativa anti Covid vigente. Durante il controllo all’interno di un ristorante di via Casilina, dove sia avventori che titolare sono stati trovati in regola, è stato rintracciato un cittadino libico destinatario di Ordine di carcerazione emesso dal Tribunale Ordinario nell’aprile scorso, e un cittadino bengalese con una segnalazione in atto relativa alla notifica del rifiuto del permesso di soggiorno. Accompagnati entrambi presso il Gabinetto di Polizia Scientifica e Ufficio Immigrazione per le incombenze di rito. A causa delle gravi carenze strutturali e igienico-sanitarie, il personale della S.I.A.N. della Asl Roma 2, dopo gli accertamenti di competenza, provvederà a richiedere provvedimento per la chiusura dell’attività indicata.  In Via Tiburtina, invece, zona San Basilio, all’interno di un minimarket, durante il controllo degli agenti della Polizia di Stato della Divisione Polizia Amministrativa,  è stata rilevata la mancanza di cartellonistica indicante il numero massimo di persone consentite all’interno del locale, e comminata una sanzione pari a 400 euro.  Sequestrati filtri e cartine per il fumo vendute senza la prevista autorizzazione dei Monopoli di Stato pari a 5 mila euro di sanzione. Anche in zona Esquilino, gli stessi agenti della Polizia di Stato, durante un controllo all’interno di un ristorante cinese, hanno sanzionato il titolare per mancata verifica di green pass nei confronti di un dipendente sprovvisto di certificazione verde COVID pari a 1000 euro di sanzione e chiusura accessoria dell’attività per 3 giorni.

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