Ucraina, ieri nuova fiaccolata dal Campidoglio al Colosseo.
Continua la mobilitazione di Roma per la pace, a sostegno del popolo ucraino. Dopo quella del 25 febbraio scorso, ieri venerdì 4 marzo alle 19.30, il Comune di Roma ha organizzato una nuova fiaccolata contro la guerra e l’invasione russa dell’Ucraina. Il corteo, guidato dal sindaco Roberto Gualtieri, ha sfilato da piazza del Campidoglio fino al Colosseo. Su Palazzo Senatorio le immagini delle bandiere dell’Ucraina e della Pace.”Grazie alle romane e ai romani – ha dichiarato Gualtieri – che insieme a tanti sindaci e amministratori, nonostante la pioggia, hanno voluto essere in Piazza del Campidoglio per far sentire forte la solidarietà al popolo ucraino e chiedere di fermare questa folle guerra. Roma c’è!”Lo stesso sindaco Gualtieri, dopo aver costituito una task force in Campidoglio per rispondere all’emergenza profughi, ha firmato la dichiarazione dei sindaci del “Patto delle Città Libere” per accogliere la città di Kiev nell’alleanza.”La decisione del governo russo di invadere il libero e indipendente stato dell’Ucraina – si legge nel testo della dichiarazione – è un atto di guerra senza precedenti in Europa”.La dichiarazione è stata sottoscritta dai sindaci di Amsterdam, Barcellona, Bratislava, Budapest, Francoforte, Danzica, Londra, Los Angeles, Milano, Parigi, Podgorica, Praga, Rijeka, Roma, Stoccarda, Taipei, Taoyuan, Tirana, Ulm, Neu-Ulm, Vienna, Varsavia e Zagabria.”Come sindaci del ‘Patto delle Città Libere’ – si legge ancora nel testo sottoscritto dai primi cittadini – condanniamo fermamente l’aggressione armata del presidente Putin contro l’Ucraina. Questa invasione è una delle minacce più gravi per la pace e per la sicurezza in Europa dalla seconda guerra mondiale.”Le città ucraine e l’intero Paese sono sotto attacco diretto e ingiustificato. Vogliamo offrire risorse, supporto e aiuto alla popolazione ucraina e siamo solidali con loro nella lotta per la libertà e la democrazia”.”La scorsa settimana – conclude la dichiarazione – abbiamo offerto l’adesione al ‘Patto delle città libere’ al sindaco di Kiev, Vitali Klitschko. Faremo il possibile per accoglierlo in questa alleanza, come sindaco di una capitale libera, di un paese libero e democratico”.