Messaggio di Papa Francesco ai consacrati riuniti nella Basilica di Santa Maria Maggiore in occasione della giornata mondiale della vita consacrata (2 Febbraio)
Cari consacrati e consacrate! Con affetto vi rivolgo il mio saluto in occasione della Giornata Mondiale della Vita Consacrata, mentre siete riuniti per la Celebrazione eucaristica nella Basilica di Santa Maria Maggiore. E vorrei abbracciare in questo momento tutti i fratelli e le sorelle consacrati in ogni parte del mondo.
Il tema della Giornata di quest’anno è “Fratelli e sorelle per la missione”. Quando ascolterete questo mio messaggio, io sarò in missione nella Repubblica Democratica del Congo, e so che sarò accompagnato dalla vostra preghiera. A mia volta voglio assicurarvi la mia per la missione di ciascuno di voi e delle vostre comunità. Tutti insieme siamo membra della Chiesa, e la Chiesa è in missione dal primo giorno, inviata dal Signore Risorto, e lo sarà fino all’ultimo, con la forza del suo Spirito. E nel Popolo di Dio, inviato a portare il Vangelo a tutti gli uomini, voi consacrati avete un ruolo peculiare, che deriva dal dono particolare che avete ricevuto: un dono che dà alla vostra testimonianza un carattere e un valore speciali, per il fatto stesso che voi siete integralmente dedicati a Dio e al suo Regno, in povertà, verginità e obbedienza. Se nella Chiesa ognuno è una missione, ciascuno e ciascuna di voi lo è con una grazia propria in quanto persona consacrata.
Oltre a questo dono fondamentale, la vostra missione si arricchisce dei carismi dei vostri istituti e delle vostre società, i carismi dei vostri fondatori e fondatrici. Nella loro stupenda varietà, essi sono tutti dati per l’edificazione della Chiesa e per la sua missione. Tutti i carismi sono per la missione, e lo sono proprio con l’incalcolabile ricchezza della loro varietà; così che la Chiesa possa testimoniare e annunciare il Vangelo a tutti e in ogni situazione.
Oggi celebriamo la festa dell’Incontro: la Vergine Maria ci ottenga la grazia che la nostra vita di persone consacrate sia sempre una festa dell’incontro con Cristo; e così, come lei, potremo portare a tutti la luce del suo amore: la sua luce, non la nostra! Portare Lui, non noi stessi!
Carissimi, vi sono vicino e vi ringrazio per quello che siete e per quello che fate. Prego per voi e vi incoraggio ad andare avanti nella vostra missione profetica. Vi benedico di cuore e vi affido a Maria Salus Populi Romani. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me.
Roma, San Giovanni in Laterano, 2 febbraio 2023, festa della Presentazione del Signore.
Francesco