2776° Natale di Roma: restituita alla città la Fontana della Dea Roma
21 aprile, Natale di Roma. L’Urbe compie ufficialmente 2776 anni (facendo data dal 753 avanti Cristo) e per il suo compleanno mette in campo appuntamenti speciali, mostre, incontri, visite guidate e spettacoli.
Restituita alla città la Fontana della dea Roma in Campidoglio, completamente restaurata grazie ai lavori diretti dalla Sovrintendenza Capitolina e consentiti dal generoso contributo della maison di moda Laura Biagiotti, con Intesa Sanpaolo.
Si tratta di una delle fontane più suggestive e rappresentative della Capitale, realizzata durante il pontificato di Sisto V (1585-1590) e inserita nella facciata di Palazzo Senatorio in piazza del Campidoglio, alla base dello scalone di accesso alla sala consiliare, andando a completare il progetto michelangiolesco della piazza capitolina.
Gli anni passati dall’ultimo restauro nel 1994 avevano lasciato accumulare vari tipi di depositi, rendendo necessario un nuovo intervento da 140mila euro che, in sei mesi, ha riguardato tanto il basamento e la statua di epoca romana della dea Roma, quanto l’impermeabilizzazione delle vasche, la revisione dell’impianto idrico, fino ad arrivare alla sistemazione della pavimentazione in sampietrini circostante e ad una innovativa illuminazione artistica.
“In occasione del Natale di Roma torna visibile a tutti e ancora più valorizzata e bella di prima la Fontana della dea Roma in piazza del Campidoglio, una delle più suggestive della città – ha commentato il Sindaco Roberto Gualtieri –. Grazie al sostegno della Maison Biagiotti e di Intesa San Paolo e all’attenzione e la cura della nostra Sovrintendenza – ha proseguito il primo cittadino – celebriamo un lavoro di grande pregio, capace di rendere questa fontana nuovamente protagonista della piazza, regalandoci un effetto scenico straordinario destinato a completarsi a breve con la fine dei lavori sul cornicione di Palazzo Senatorio e poi con l’intera riqualificazione delle facciate dei palazzi e dell’intera piazza, finanziate con il Pnrr. In questo luogo – ha concluso Gualtieri – che rappresenta il Governo cittadino da millenni, e con questo trionfo della bellezza e dell’arte, possiamo celebrare al meglio la nascita e la storia incredibile della nostra città”.
“Il restauro della fontana è stato un lavoro complesso e delicato, portato avanti dai tecnici della Sovrintendenza Capitolina, che ha consentito di recuperare un monumento simbolico per la città. La statua della Dea Roma restaurata è rappresentata come una Minerva con l’elmo, l’asta nel braccio destro e un globo nella mano sinistra, ma la sua presenza sulla piazza capitolina, a partire dalla seconda metà del XVI secolo, richiama un’altra sfera delle competenze della dea, la sapienza e la cultura che caratterizzano da sempre l’immagine di Roma” dichiara Il Sovrintendente Capitolino Claudio Parisi Presicce.
Diversi gli spazi della città sono coinvolti nella grande festa del 21 aprile. Per chi cerca le tracce della Roma dei padri c’è una bella sorpresa: per l’occasione si entra gratis ai musei civici di Roma Capitale (mostre comprese) e all’area archeologica del Circo Massimo.
Tra i principali eventi di quest’anno: l’esposizione, per la prima volta, del vetro dorato con la personificazione della dea Roma rinvenuto durante gli scavi per la metro C a Porta Metronia; l’inaugurazione della restaurata fontana delle dea Roma in Campidoglio; le visite guidate al Teatro dell’Opera; le poesie romanesche del gruppo dei Poeti der Trullo, recitate al Teatro India; le rievocazioni del Gruppo Storico Romano al Circo Massimo tra riti, ludi gladiatorii e momenti quotidiani dell’Urbe antica.
Il tutto – che dura nel complesso più giorni – è promosso da Roma Capitale (Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali), Azienda Speciale Palaexpo, Teatro dell’Opera di Roma e Teatro di Roma – Teatro Nazionale, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia Belle Arti e Paesaggio e con il Gruppo Storico Romano. Comunicazione a cura di Zètema Progetto Cultura.