Roma. Sgominata organizzazione di spaccio:12 arresti-VIDEO-
Smantellata piazza di spaccio a Ponte di Nona: sequestrati oltre 15 kg. Di stupefacente, 4 pistole ed 1 giubbotto antiproiettile. Nelle prime ore del mattino odierno la Squadra Mobile di Roma, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Roma – Ufficio GIP – contenente 12 provvedimenti restrittivi, che ha consentito di smantellare un importante sodalizio criminale romano, dedito al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, eroina, hashish e marijuana. Si tratta di un’ associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e alla detenzione illegale di armi da fuoco, organizzata militarmente con l’aggravante di essere una consorteria criminale armata. La predetta organizzazione operava nella zona Roma-Est, Ponte di Nona, dove era attiva una piazza di spaccio che rendeva il quartiere ostaggio di pusher e assuntori di sostanza stupefacente. La piazza di spaccio era operativa tra i caseggiati del comprensorio Don Primo Mazzolari nr. 300 dove venivano occupati illegalmente interi spazi pubblici e privati. L’impiego di cd. vedette, posizionate nei punti nevralgici del quadrilatero, consentiva di scorgere l’improvviso arrivo delle Forze dell’Ordine e quindi di allertare i cd. pusher di turno, consentendogli di disfarsi dello stupefacente e trovare riparo nella fuga all’interno dei cortili condominiali. Il gruppo utilizzava un ingegnoso sistema di allarme : gli spacciatori segnalavano tra i turnisti il sopraggiungere delle pattuglie attraverso un braccialetto che generava una vibrazione al polso, evitando così urla e fischi che sono tipici delle sentinelle ingaggiate presso le solite piazze di spaccio. Il sodalizio pretendeva dai pusher turnazioni anche in orari notturni, garantendo così la continuità dello smercio di droga durante l’intera giornata sino alle ore del mattino inoltrato .L’indagine, è stata convenzionalmente denominata “GIULIO CESARE”,