Caso Orlandi- Operazioni al Cimitero Teutonico
Al Cimitero Teutonico hanno operato oggi, oltre al prof. Arcudi e al suo staff, il personale della Fabbrica di San Pietro per l’apertura e chiusura degli ossari e il personale del COS, il Centro Operativo di Sicurezza della Gendarmeria Vaticana. Presenti il Promotore di Giustizia del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano, Prof. Gian Piero Milano, e il suo Aggiunto Prof. Alessandro Diddi, il legale della Famiglia Orlandi e l’Ufficiale responsabile dei servizi di polizia giudiziaria del Corpo della Gendarmeria. Alle ore 9 di stamani, sono iniziate regolarmente le operazioni al Campo Santo Teutonico nell’ambito delle incombenze istruttorie del caso Orlandi.E’ quanto ha riferito il direttore “ad interim” della Sala Stampa della Santa Sede, Alessandro Gisotti. Come indicato nel decreto del Promotore di Giustizia dello Stato della Città del Vaticano, le operazioni riguardano due ossari individuati in un’area attigua alle tombe della Principessa Sophie von Hohenlohe, morta nel 1836, e della Principessa Carlotta Federica di Mecklenburgo, morta nel 1840. “I resti – ha affermato il portavoce vaticano – vengono analizzati e studiati in loco già in queste ore dal Prof. Giovanni Arcudi e dal suo staff , alla presenza del perito di fiducia nominato dalla Famiglia Orlandi , secondo protocolli riconosciuti a livello internazionale. Non è possibile prevedere, al momento, i tempi di durata per concludere tali operazioni al fine di completare l’analisi morfologica dei resti ritrovati negli ossari”. “Con questa nuova attività peritale, dopo le operazioni dell’11 luglio scorso – conclude Alessandro Gisotti – si evidenzia ancora una volta la disponibilità della Santa Sede verso la Famiglia Orlandi. Disponibilità dimostrata, fin dall’inizio, nell’accogliere la richiesta di verifiche nel Campo Santo Teutonico pur sulla base di una mera segnalazione anonima”. Le operazioni si sono concluse intorno alle 15 e riprenderanno sabato 27 luglio alle ore 9 con un’approfondita analisi morfologica dei reperti contenuti negli ossari.Questo è quanto fa sapere la Sala Stampa vaticana.