Disability Pride a Roma, consegnate richieste al premier Conte
“Le persone con disabilità ci sono e vogliono esserci sempre di più, purtroppo però se continuano a esserci barriere architettoniche e non c’è un mondo pronto ad accogliere la disabilità, questo non avviene”, ha dichiarato Carmelo Comisi, presidente di Disability Onlus promotore del Disability Pride a Roma. Consegnato un elenco di richieste urgenti sul tema al premier Conte. Ieri 14 luglio si è svolto il Disability Pride a Roma. La storia recente è stata testimone di un cambiamento epocale, che avrebbe dovuto vedere affermati i diritti delle persone disabili nell’ambito dell’educazione, del lavoro e del tempo libero e che, ancora purtroppo non avviene come dovrebbe . Attualmente nella definizione di diversamente abile è racchiuso un paradigma innovativo, ovvero quello di una speciale normalità, che è fatta di punti di forza e di criticità. Insieme alla manifestazione persone sulla sedia a rotelle, ciechi, sordi, persone con disturbi motori e disagi psichici di varia natura, insieme per rivendicare l’effettiva inclusione delle persone con disabilità. Da via dei Fori Imperiali e passando per via del Corso sono arrivate fino a Piazza del Popolo tante persone, sono state ieri a Roma per il Disability Pride. Gli organizzatori, hanno affermano la necessità di una manifestazione del genere “per le tante persone che rimangono ancora segregate in casa, in famiglia, in istituto, ad ‘espiare’ la loro differenza, vittime di una stigmatizzazione sociale che non accenna a diminuire, tutto questo contro la carta sancita dall’Onu a difesa dei diritti dei disabili .