La Camera approva il Conte-bis
La nuova maggioranza “giallorossa” incassa quota 343. Nessuna sorpresa per i numeri:Votano a favore della fiducia Pd, M5s e Leu. Si astengono le minoranze linguistiche. Votano contro Lega, FdI e Forza Italia A parte, il clima da battaglia che ha determinato la lunga giornata a Montecitorio, quasi 12 ore tra intervento di Conte, dibattito, repliche e dichiarazioni di voto. Già dalla mattina si era notato che , l’atmosfera era tesa. La Camera blindata: varchi di accesso transennati e forze dell’ordine a presidiare le vie limitrofe. La piazza antistante completamente serrata. L’esecutivo oggi dovrebbe superare senza problemi anche lo scoglio della votazione al Senato. C’è stata la manifestazione di FdI, a cui ha aderito anche la Lega. Con il palco centrale e le bandiere tricolori senza simboli di partito per essere rivolta a tutti. Quando sono arrivati i due leader, Giorgia Meloni e Matteo Salvini, le trentamila persone accorse (per gli organizzatori) si sono infiammate. Più o meno in contemporanea è Giuseppe Conte ad affrontare l’emiciclo di Montecitorio. Ma l’apice delle proteste viene raggiunto solo nel tardo pomeriggio con toni da stadio e Conte perde il suo “aplomb”. Per tutti è chiaro che da ora in poi non sarà facile governare e che l’opposizione farà sempre sentire con forza le proprie ragioni.