La fiducia del Senato al Conte-bis
Il governo Conte-bis a Palazzo Madama ha ottenuto 169 voti favorevoli alla fiducia. Un anno fa, il primo governo Conte ottenne invece 171 sì. Hanno votato a favore della fiducia M5s, Pd e Leu. Al di fuori della maggioranza di governo, hanno votato a favore della fiducia, tra gli altri, tre senatori a vita (Monti, Cattaneo e Segre), due senatori del Maie, alcuni senatori ex M5s ora iscritti al Misto, alcuni senatori del gruppo Autonomie (altri si sono astenuti). Si sono astenuti in dissenso dai rispettivi gruppi il Pd Matteo Richetti e il pentastellato Gianluigi Paragone. Hanno votato contro Lega, FdI, Forza Italia. Il governo Conte- bis, sostenuto da M5s e Pd, incassa due voti in meno al Senato sul voto di fiducia rispetto a quanto ottenuto 14 mesi fa dal primo esecutivo sostenuto da M5s e Lega. Toni accesi come era prevedibile e scontro a Palazzo Madama fra Conte e Salvini. Particolarmente acceso è stato lo scambio di battute fra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il suo ex ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Siete passati dalla rivoluzione al voto di Casini, Monti e Renzi. Con tutto il rispetto”, aveva esordito il leader del Carroccio. Conte, ha risposto: “Errare è umano, ma dare agli altri le proprie colpe è il modo migliore per conservare la leadership del proprio partito“.Il voto di fiducia al Senato non era così scontato come alla Camera. A Montecitorio il vantaggio è stato larghissimo, con 343 sì contro 263 no e 3 astenuti. Il dibattito è stato aspro, ma la vittoria certa. La fiducia a Palazzo Madama era leggermente più complicata, perché la maggioranza era più risicata e inoltre dai “rumors” restano mal di pancia all’interno sia del PD che del Movimento.