L’ultimo saluto a Gigi Proietti: Roma si stringe attorno al suo Maestro
Il ricordo commosso degli amici al Globe Theatre, il passaggio per i luoghi del cuore, le esequie nella Chiesa degli Artisti. L’ultimo saluto a Gigi Proietti anche nel tempo delle restrizioni Covid ha dato emozioni e lacrime con la diretta Rai. Roma in lutto per la scomparsa del suo genio e prode cantore della romanità, pieno di umanità. Cinque minuti di applausi all’ingresso del feretro al Globe che da ieri porta il suo nome Gigi Proietti Globe Theatre. I ricordi, i consigli, l’affetto, l’aiuto ai suoi allievi e compagni di viaggio. Ogni intervento è stato caratterizzato dalla grande umanità che Proietti, ha regalato ad ogni attore e attrice che ha voluto omaggiarlo. L’intervento di Valter Veltroni, con una nota esilarante del Maestro (o del Principale come amava farsi definire) ha fatto per un attimo sollevare il cuore a tutti i suoi ammiratori. sicuramente avrebbe fatto piacere a Gigi Proietti. Nel giorno in cui è stato proclamato dalla Sindaca di Roma Virginia Raggi il lutto cittadino , la sua Roma è scesa in campo con il lutto al braccio. Il feretro, scortato dalle forze dell’ordine, partito dalla clinica Villa Margherita sulla Nomentana, dove il grande mattatore si è spento, ha raggiunto il Campidoglio per un saluto, anche da parte dell’Assemblea capitolina, sotto la statua del Marco Aurelio per poi proseguire alla volta del Globe Theatre, il teatro shakespeariano fortemente voluto da Gigi Proietti che sarà intitolato all’attore. Poi i funerali, blindati e in forma strettamente privata a causa dell’emergenza Covid alla Chiesa degli Artisti. La messa si è aperta alla presenza di un picchetto dei Carabinieri, che hanno anche portato una corona di fiori nella chiesa, segno della simpatia dell’Arma per il personaggio del maresciallo Rocca, da lui interpretato. Nell’omelia il sacerdote don Walter Insero ha voluto ricordare tutti i tratti dell’umanità dell’attore romano che a Natale amava andare con la propria compagna Sagitta a Rebibbia e Regina Coeli a far visita ai carcerati, pieno di ammirazione per Papa Francesco -ha proseguito il sacerdote -ha spesso dichiarato che la Chiesa che guarda alle periferie è una meravigliosa attenzione del Santo Padre. Al termine della cerimonia, con la gente che non smetteva di applaudire dai balconi e da tutti i varchi che blindano l’accesso alla Chiesa degli Artisti la macchina con il feretro di Gigi Proietti ha lasciato Piazza del Popolo in direzione del Cimitero di Prima Porta, dove il corpo dell’attore sarà cremato. Al seguito solo l’auto con la moglie Sagitta e le figlie Carlotta e Susanna. All’Eur anche la facciata di Palazzo dei Congressi accoglierà un omaggio al grande mattatore romano. Dalle 18.30 di oggi alle 22.00, fino a sabato 7 novembre, una videoproiezione di immagini del volto e del sorriso luminoso del Maestro, che si conclude con il saluto “Ciao Gigi”.