Carabiniere ucciso a Roma-Convalidato il fermo dal Gip per i due ragazzi americani.
Il Gip convalida il fermo di Lee e Hjort. Restano dunque in carcere Elder Finnegan Lee e Christian Gabriel Natale Hjort. Il gip di Roma ha convalidato il fermo così come sollecitato dalla Procura. I due sono accusati di concorso in omicidio e tentata estorsione. I giovani americani sono stati fermati nella stanza dell’hotel in cui alloggiavano, a poche decine di metri dal luogo in cui è avvenuta l’aggressione, presso piazza Cavour. Nella loro stanza è stato trovato il coltello con cui Lee, reo confesso, ha colpito otto volte il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, mentre era stato nascosto in una fioriera esterna, vicina all’hotel, il borsello rubato allo spacciatore. La perquisizione della stanza d’albergo, le indagini, la visione delle immagini di videosorveglianza e gli interrogatori hanno consentito agli inquirenti del nucleo investigativo capitolino di individuare i responsabili in un albergo romano, pronti per lasciare il territorio nazionale. L’autopsia fatta ieri pomeriggio presso l’istituto di Medicina legale, al Verano ha dato un primo referto sulla morte del vicebrigadiere Cerciello “morto a causa di forte emorragia” provocata dalle 8 coltellate. Aprirà nel pomeriggio alle 16 la camera ardente per l’ultimo saluto al vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso con 8 coltellate nella notte tra giovedì e venerdì scorso. Nella cappella di piazza Monte di Pietà a Roma, a poca distanza dalla Stazione Farnese dei Carabinieri della compagnia Roma centro, sono attesi parenti, amici e colleghi. Le esequie, a cui è prevista la partecipazione di numerosi rappresentanti dello Stato e delle istituzioni locali, si terranno invece lunedì alle 12 nella chiesa di Santa Croce a Somma Vesuviana(Napoli), luogo d’origine del Carabiniere ucciso.