Controlli nella Capitale: 4 arresti

Ancora 4 persone finite nella rete dei controlli della Polizia di Stato. Il primo a finire in manette è stato un cittadino algerino. Ieri pomeriggio, intorno alle 15.00 in via Gabriele D’Annunzio, gli agenti della Polizia di Stato del I^ Distretto Trevi Campo Marzio, hanno arrestato il 20enne identificato per K.A., resosi responsabile di furto con destrezza. Il giovane, dopo aver derubato una cittadina tedesca, ha cercato di scappare, ma è stato bloccato dai poliziotti in servizio per il controllo del territorio. Dovrà rispondere invece di rapina aggravata M.I.R., romeno di 27 anni. Il fatto è accaduto in via Latina in zona Tuscolano, quando lo straniero, sorpreso dai proprietari all’interno della loro casa, li ha aggrediti. Dopo averli minacciati ha cercato di fuggire, ma il tempestivo intervento dei poliziotti della Sezione Volanti e del VII Distretto San Giovanni ha permesso di bloccarlo. Le parti lese, padre e figlio, sono state refertate con 7 giorni di prognosi. È invece stato arrestato per maltrattamenti in famiglia dagli agenti della Polizia di Stato della Sezione Volanti e del commissariato Romanina, M.D., romano di 37 anni, con vari precedenti di polizia. Stanotte, dopo essersi presentato a casa della moglie, in zona Lunghezza, l’ha minacciata cercando di entrare all’interno dell’appartamento. La vittima, in compagnia dei figli minori, è apparsa scossa e spaventata, e sul posto, i poliziotti hanno richiesto l’intervento di personale del 118 per le cure del caso. I successivi accertamenti hanno permesso di appurare che già il 19 settembre la donna era stata aggredita dall’uomo ad Anzio e refertata con 10 giorni di prognosi. L’ultimo a finire nella rete della Polizia è stato un cittadino romeno, D.J., di 41anni.Fermato per un controllo dagli agenti del IX Distretto Esposizione mentre, insieme ad altri 3 soggetti, è stato visto aggirarsi a bordo di un veicolo con fare sospetto in via Elio Vittorini. Durante gli accertamenti è emerso che a suo carico vi era in atto il ripristino di Ordine per la Carcerazione emesso  nel settembre 2021 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, dovendo l’uomo espiare una pena di 1 anno, 7 mesi e 28 giorni di reclusione per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

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