Roma. Operazione “Luna brasiliana”. Otto misure cautelari nei confronti di due associazioni per delinquere.
Le otto misure cautelari sono state emesse ed eseguite per Favoreggiamento della prostituzione e dell’immigrazione clandestina. Due distinte organizzazioni criminali, composte e dirette da cittadini brasiliani e italiani, volte a favorire l’immigrazione clandestina nonché l’induzione, lo sfruttamento ed il favoreggiamento alla prostituzione di cittadini sudamericani ha permesso alla Polizia di Stato di eseguire stamattina 8 misure cautelari nei confronti di 2 associazioni per delinquere finalizzate allo sfruttamento ed al Nello specifico si tratta di 2 strutture criminali distinte, operanti nelle zone di prostituzione riconducibili ai quartieri Prenestino e Testaccio, le quali successivamente erano entrate in contrasto tra di loro per il predominio territoriale di via Longoni (Colle prenestino), tanto da iniziare un vero e proprio conflitto basato su minacce e violenze fisiche. Gli arrestati avevano costituito due strutture criminali i cui componenti si associavano con precisa distribuzione dei compiti, al fine di procedere all’induzione ed allo sfruttamento della prostituzione delle vittime, introducendole illegalmente in territorio nazionale, violando in tal modo la normativa sull’immigrazione, e mantenendoli in stato di soggezione con reiterate minacce, sfruttandone economicamente l’attività (con la percezione di una percentuale sui guadagni) ed occupandosi personalmente degli accompagnamenti presso i luoghi in cui le vittime esercitavano il meretricio. Dalle indagini della Squadra Mobile di Roma è emerso che gli arrestati reclutavano numerosi brasiliani, al fine di farli prostituire, e ne favorivano la permanenza sul territorio nazionale, ponendo a loro disposizione un numero imprecisato di appartamenti, affittandoli in nero con contratti fittizi intestati agli stessi indagati o a prestanome, provvedendo direttamente al pagamento delle utenze necessarie (energia elettrica, gas, acqua), riscuotendo le quote d’affitto e di condominio, provvedendo alla cura e all’ordinaria manutenzione degli appartamenti locati. L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Roma ha permesso di accertare l’esistenza ed operatività a Roma ed altre città italiane di due organizzazioni criminali dedite alla commissione di una pluralità di reati diretti a procurare l’illegale ingresso nel territorio dello Stato al fine indurre, favorire e sfruttare con violenza e minaccia l’esercizio della prostituzione in danno di numerosi cittadini brasiliani. Le indagini sono state avviate nel 2017 e si sono concluse due anni dopo. I principali elementi probatori sono stati acquisiti attraverso lo svolgimento di una intensa attività tecnica di intercettazione di utenze telefoniche e di servizi di osservazione sul territorio. Nello specifico l’attività d’indagine aveva inizio a seguito della denuncia sporta da un giovane cittadino brasiliano che era riuscito a fuggire dall’abitazione che condivideva con altri soggetti, i quali, come lui, erano costretti a prostituirsi dal capo dell’organizzazione. All’esito della completa attività d’indagine, quindi, la Squadra Mobile ha accertato la presenza ed operatività a Roma di 2 organizzazioni criminali ben distinte, capaci di intimidire e controllare, con il compimento di atti di violenza e di minaccia, le attività di gran parte delle vittime operanti nel quadrante di Roma – Est, tenute in una perenne condizione di assoggettamento e di omertà nei confronti di chi gestiva la struttura criminale. Durante una delle perquisizioni domiciliari, gli investigatori hanno rinvenuto una pistola giocattolo, priva del tappo rosso, utilizzata da una delle due organizzazioni criminali per intimidire l’altra.