Roma:15 arresti per reati inerenti lo spaccio e la detenzione di stupefacenti e 3 indagati in stato di libertà
Gli agenti del XI Distretto San Paolo hanno arrestato un romano di 42 anni responsabile di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. I poliziotti nel corso di un servizio volto al contrasto dei reati in materia di sostanze stupefacenti, hanno notato transitare in Via Pacinotti angolo via Portuense un’autovettura con a bordo un uomo che procedeva ad andatura abbastanza veloce. Prontamente gli agenti gli hanno intimato l’alt al fine di procedere al controllo. L’uomo sceso dall’autovettura è stato identificato e ha mostrato da subito dei segni di nervosismo e chiesti i documenti dell’autovettura, ha dichiarato di averli all’interno della stessa e più volte cercava di prenderli per poi riuscire dalla macchina, come se volesse nascondere qualcosa. Alla specifica richiesta degli agenti di mostrare il contenuto del bagagliaio il 42enne tentennava, per poi dichiarare che all’interno vi erano delle scatole contenenti mobilio acquistato nella medesima mattinata e che doveva consegnarli alla madre.
Visto il nervosismo e l’irrequietezza dell’uomo, gli agenti hanno deciso di effettuare una perquisizione personale e all’interno del portafogli sono stati rinvenuti 215 euro. La perquisizione del veicolo ha permesso di rinvenire 7,666 kg di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana. Unitamente alla Squadra Cinofili, gli agenti hanno effettuato anche la perquisizione dell’abitazione dell’uomo dove sono stati trovati 3 panetti di hashish debitamente confezionati come quelli già trovati in auto e la somma di euro 10.700, mentre all’interno del garage sono stati rinvenuti kg. 18,798 di hashish già confezionata, confezioni di Marijuana per un peso di kg. 5,756 nonché materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente. La sostanza stupefacente per un totale di 32 Kg e la somma di denaro di euro 10.915, sono stati sequestrati e per l’uomo è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.
Gli uomini del XIV Distretto Primavalle, nell’effettuare l’attività di controllo del territorio volta al contrasto della compravendita di sostanze stupefacenti, transitando in via Trionfale, hanno proceduto al controllo e all’arresto di un cittadino marocchino trovato in possesso di 668,53 grammi di hashish. La successiva perquisizione domiciliare del 21enne ha permesso agli agenti di rinvenire 1455,00 euro in contanti nonché il materiale con cui veniva confezionata la droga. L’Autorità Giudiziaria ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari presso l’abitazione della madre con il divieto di uscire dall’abitazione senza autorizzazione.
È invece durante un servizio mirato al contrasto della vendita di sostanze stupefacenti che, nei pressi di via Manin, gli agenti del commissariato Viminale hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 23enne tunisino, trovato in possesso di 5,30 grammi di hashish che nascondeva all’interno di uno scatolone posto sulla porta di ingresso di un minimarket e 125 euro in contanti. Anche nei suoi confronti procedeva l’Autorità Giudiziaria, convalidando l’arresto e applicando nei suoi confronti l’obbligo di presentazione presso l’ufficio di Polizia responsabile territorialmente.
Infine, i poliziotti del commissariato Romanina, in via Torre di Spaccata, hanno arrestato un ragazzo di 21 anni con precedenti di Polizia per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Sequestrati in questa circostanza 155 grammi di hashish e 27 grammi di marijuana e 50 euro. Dopo la convalida dell’arresto, nei suoi confronti veniva disposta dall’Autorità Giudiziaria la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Inoltre e a seguito di ulteriori operazioni volte al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti sono state arrestate 11 persone e indagate in stato di libertà altre 3. Sequestrati, invece, 307,99 grammi di sostanze stupefacenti e 54.320 euro in contanti. Si ricorda che fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti.