Roma: Musei, aree archeologiche e mostre.

Le visite di  aree archeologiche e mostre, sono organizzate in modo da rispettare le misure indicate dal governo e dalle regioni: prenotazione obbligatoria (generalmente online), rispetto della distanza di sicurezza, uso della mascherina, accessi contingentati e controllo della temperatura corporea. Per maggiori informazioni sulle modalità di ingresso si rimanda ai siti web ufficiali dei musei. Per quanto riguarda i musei civici, i primi a ripartire, dal 19 maggio, sono stati il Museo di Roma Palazzo Braschi e i Musei Capitolini. Il complesso museale pubblico più antico del mondo è tornato ad aprire le sue sale tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30 (chiusura biglietteria ore 18.30). Al Museo di Roma Palazzo Braschi, invece, la mostra Canova. Eterna Bellezza è aperta dalle 10 alle 19 dal lunedì al venerdì, e dalle 10 alle 22 il sabato e la domenica (chiusura della biglietteria un’ora prima). La mostra, che vanta un record di oltre 145 mila visitatori prima del lockdown, è stata eccezionalmente prorogata fino al 21 giugno. Dal 2 giugno le attività riprendono anche nei musei dell’Ara Pacis, Mercati di Traiano, Fori Imperiali, Centrale Montemartini, Museo di Roma in Trastevere, Galleria d’Arte Moderna, Musei di Villa Torlonia, Museo Civico di Zoologia, Museo Bilotti, Museo Barracco, Museo Napoleonico, Museo Canonica, Museo della Repubblica romana, Casal de’ Pazzi, Museo delle Mura e nelle aree archeologiche aperte al pubblico. Per tutti i siti è obbligatorio il preacquisto online dei biglietti di ingresso tramite il sito www.museiincomuneroma.it (con 1 euro di prevendita). Una volta completato l’acquisto, sarà sufficiente mostrare la ricevuta su stampa o in formato digitale all’ingresso. Chi possiede la MIC card (la card per chi vive, lavora e studia a Roma e nella Città Metropolitana che consente di entrare al costo di 5 euro per 12 mesi nei musei civici) ha diritto a una proroga di tre mesi della validità della carta, e potrà prenotare gratuitamente la propria visita al museo telefonando al numero 060608. La prenotazione di un turno di ingresso al numero 060608 è obbligatoria anche per tutte le categorie che beneficiano di gratuità secondo le norme vigenti.Porte aperte anche a Palazzo delle Esposizioni: tutte le rassegne sono state prorogate, dalla grande antologica sull’artista americano Jim Dine (aperta fino a data da destinarsi), alla mostra Metropoli di Gabriele Basilico (aperta fino al 2 giugno), dedicata a uno dei maggiori protagonisti della fotografia italiana e internazionale. Rimane fruibile solo attraverso i social la mostra Condizione Assange, con quaranta ritratti di Miltos Manetas allestiti nello Spazio Fontana. Dal martedì al giovedì e la domenica il Palazzo è aperto ai visitatori dalle 10 alle 20; il venerdì e il sabato l’orario di accesso è prolungato fino alle 22.30. Prima della visita è necessaria la prenotazione gratuita. L’ingresso avverrà con biglietto elettronico o Print@Home da esibire al controllo accessi. Gli ingressi sono contingentati e scaglionati ogni mezz’ora con obbligo di seguire la segnaletica e mantenere la distanza di sicurezza. Tra il 2 e il 3 giugno riaprono anche il caffè e il ristorante. Già di nuovo visitabili anche il MAXXI e la Galleria Borghese. Il MAXXI ha optato per una riapertura graduale, a partire da Gio Ponti. Amare l’Architettura il 22 maggio, Real_Italy il 2 giugno e At Home il 18 giugno, e obbligo di pre-acquisto del biglietto online (possibilità di last minute in loco). La Galleria Borghese è invece aperta dal martedì alla domenica, dalle 9.00 alle 19.00. La prenotazione è come sempre obbligatoria e per ogni turno di visita è previsto un numero massimo di 80 visitatori. Alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, l’installazione site specific Open! di Marti Guixè accoglie da alcuni giorni i visitatori ai piedi della grande scalinata: per festeggiare la riapertura dal 18 maggio nel Salone centrale è stata allestita la nuova mostra “A distanza ravvicinata”, con 30 opere di artisti come Afro, Franco Angeli, Alberto Burri, Enrico Castellani, Giuseppe Capogrossi, Ettore Colla, Pietro Consagra, Luisa Lambri, Gastone Novelli, Pino Pascali. Nella zona di via del Corso, dal 23 maggio è di nuovo visitabile ogni sabato mattina la Galleria Colonna, un autentico gioiello del barocco romano. I biglietti sono acquistabili sul posto con prezzo ridotto per tutto il 2020. Anche la Galleria Doria Pamphilj riapre le porte ai visitatori a partire da sabato 30 maggio, esclusivamente su prenotazione: un’occasione irripetibile per godere di una delle più importanti collezioni private al mondo..Il 1° giugno è la data scelta per la riapertura dai due musei campioni di incassi: l’area archeologica del Colosseo e i Musei Vaticani. Le Stanze di Raffaello, la Cappella Sistina e le straordinarie collezioni egizie, etrusche, greche e romane tornano visitabili con orario prolungato, dalle 10 alle 20 dal lunedì al giovedì e dalle 10 alle 22 il venerdì e il sabato (ultimo ingresso due ore prima). È obbligatoria la prenotazione dal sito ufficiale www.museivaticani.va ma non viene applicato il costo dei diritti di prevendita di 4 euro. Sono momentaneamente sospese le aperture gratuite dell’ultima domenica del mese ma, al ricco ventaglio di proposte, si aggiunge in questi giorni un nuovo tour in open bus alla scoperta dei Giardini Vaticani. Anche il Parco archeologico del Colosseo riapre, nel segno dell’accessibilità, dell’accoglienza e della sicurezza. Per evitare gli orari di punta dei mezzi pubblici, l’ingresso è consentito dalle 10.30 alle 18.15, con due tipologie di biglietto: il biglietto ordinario valido 24h e un biglietto ridotto pomeridiano – ART (Afternoon reduced ticket) al prezzo di € 9,50, valido tutti i giorni a partire dalle ore 14.00. I biglietti sono acquistabili online sui siti www.parcocolosseo.it e www.coopculture.it e sono collegati ad un’app gratuita per scaricare le mappe dei percorsi, i contenuti storici e tutte le informazioni utili alla visita in sicurezza.Anche Tivoli, col suo patrimonio riconosciuto dall’Unesco, torna a offrire i suoi tesori. Dal 22 maggio sono ricominciate le visite a Villa Gregoriana, il parco archeonaturalistico gestito dal FAI, aperto dalle 14 alle 20 dal lunedì al giovedì e dalle 10 alle 20 dal venerdì alla domenica. Le visite possono avvenire solo su prenotazione: con l’acquisto del biglietto i visitatori riceveranno via mail l’accesso a un sito web con contenuti di accompagnamento e approfondimento. Dal 27 maggio è di nuovo possibile godere anche delle bellezze rinascimentali di Villa d’Este: oltre ai giardini in fiore e ai giochi d’acqua i visitatori possono ammirare la mostra “Après le déluge: viaggio fra opere riemerse e misconosciute”, allestita nella duplice sede di Villa d’Este e del Santuario di Ercole Vincitore. Riaperta infine anche Villa Adriana, con un biglietto a prezzo ridotto dedicato al pubblico di prossimità, compreso quello di Roma. Per quanto riguarda le mostre temporanee, il WEGIL, l’hub culturale della Regione Lazio nel cuore del quartiere Trastevere di Roma, ha riaperto dal 18 maggio le porte al pubblico prorogando fino al 12 luglio Elliott Erwitt Icons, la retrospettiva che celebra uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea. Riprendono anche le attività culturali dell’Instituto Cervantes di Roma: da mercoledì 27 maggio la Sala Dalí di piazza Navona ospita la mostra “L’universo di Ignacio Goitia”, con quadri, disegni e installazioni tridimensionali del pittore e creativo basco. Dal 2 giugno riapre finalmente al pubblico, alle Scuderie del Quirinale, “Raffaello 1520 – 1483”: la grande mostra evento, che era stata resa accessibile a tutti nella versione web online durante il lockdown, è stata prorogata fino al 30 agosto.

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