San Gaetano Thiene: il Santo del giorno
San Gaetano Thiene è famoso per aver ricevuto tra le braccia Gesù Bambino come Sant’Antonio di Padova, per la sua fede forte è soprannominato il Santo della Provvidenza. Gaetano nacque a Vicenza nell’anno 1480 da pii genitori. La madre sua, Maria Porta, fin dai primi istanti di sua vita lo consacrò alla B. Vergine, e fatto più grandicello gli impartì una sana istruzione religiosa. Ad esempio di Gesù adolescente, Gaetano, mentre cresceva nello spirito, faceva pure gran profitto nello studio. Mandato a studiare a Padova, si distinse specie nella teologia ed ottenne la laurea dottorale. Il suo desiderio però era di vivere nell’umiltà e nel nascondimento, e desiderando entrare in religione si recò a Roma ove si diede ad una vita ritirata e devota. Anche nella sua elezione a protonotario apostolico, accettata unicamente per ubbidienza al Papa, risplendette la sua umiltà, appena ne fu libero però, volle tornare nuovamente nella sua patria e darsi al servizio dei poveri e degli ammalati.
In seguito, ispirato dal Signore a riformare i costumi sia del popolo che del clero, si recò nuovamente a Roma e lì iniziò la sua opera. Unitosi ad alcuni suoi ferventi compagni, compose alcune regole per presentarle al Papa. Nel 1524 ne ottenne l’approvazione, e Pietro Caraffa, che salì poi al trono pontificio col nome di Paolo III, fu il primo superiore della Congregazione fondata. Le basi della riforma erano poste: molti sacerdoti entrarono a far parte dei Chierici Regolari Teatini ed operarono un gran bene in tutta la città. Poco tempo dopo, costretto a fuggire da Roma per sfuggire ad una guerra, passò a Venezia dove fondò un suo convento. Napoli fu il campo delle sue ultime fatiche apostoliche: questa città ha pure la gloria di possedere il suo corpo ed il principale convento da lui fondato. Già vicino a ricevere il premio, ai medici che lo consigliavano di lasciar le penitenze, almeno nell’ultima ora, egli rispondeva: «Il mio Signore e Salvatore è morto sulla croce: lasciatemi almeno morire sulla cenere», e dalla cenere passò alla gloria dei Santi il 7 agosto 1547.