San Tommaso Beckett: il Santo del giorno.

Nato a Londra verso il 1117 e ordinato arcidiacono e collaboratore dell’arcivescovo di Canterbury, Teobaldo, Tommaso fu nominato cancelliere da Enrico II, con il quale fu sempre in rapporto di amicizia. Teobaldo morì nel 1161 ed Enrico II, grazie al privilegio accordatogli dal papa, poté scegliere Tommaso come successore alla sede primaziale di Canterbury. Ma occupando questo posto Tommaso si trasformò in uno strenuo difensore dei diritti della Chiesa, inimicandosi il sovrano.

Fu ordinato sacerdote e vescovo nel 1162. Dopo aver rifiutato di riconoscere le «Costituzioni di Clarendon» del 1164, però, Tommaso fu costretto alla fuga in Francia, dove visse sei anni di esilio. Ma al rientro come primo atto sconfessò i vescovi che erano scesi a patti col re, il quale, si dice, arrivò a esclamare: «Chi mi toglierà di mezzo questo prete intrigante?». Fu così che quattro cavalieri armati partirono alla volta di Canterbury. L’arcivescovo venne avvertito, ma restò al suo posto; accolse i sicari del re nella cattedrale, vestito dei paramenti sacri e si lasciò pugnalare senza opporre resistenza. Era il 23 dicembre del 1170. San Tommaso Beckett, vescovo e martire, che per avere difeso la giustizia e la Chiesa fu costretto all’esilio dalla sua sede di Canterbury e dal regno stesso d’Inghilterra e, tornato in patria dopo sei anni, patì ancora molto, finché passò a Cristo, trafitto con la spada dalle guardie del re Enrico II nella cattedrale.

La cattedrale di Canterbury divenne meta di pellegrinaggi subito dopo che Papa Alessandro III proclamò Becket santo nel 1173. Ma alla fine del ‘400 il re inglese Enrico VII donò al Vaticano la tunica insanguinata dell’arcivescovo, con l’obiettivo di ingraziarsi l’allora pontefice affinché canonizzasse Enrico VI. Ma poi Enrico VIII nel 1532 proclamò lo scisma da Roma, il santuario di Becket a Canterbury venne distrutto e le ossa del santo disperse.

Solo la tunica rimase per secoli, fino a oggi, in Santa Maria Maggiore: gli archivi ne attestano la presenza sin dal 1485.Per il 2020 erano in programma una serie di celebrazioni a Canterbury, fra cui una grande messa interconfessionale fra anglicani e cattolici e una mostra di oggetti e reliquie legati a Becket con il prestito della tunica insanguinata da parte di Papa Francesco alla Chiesa Inglese la pandemia ha fermato per il momento le celebrazioni.

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