Santa Scolastica, il ricordo della Chiesa.
Fin dalla giovinezza Santa Scolastica si consacrò al Signore col voto di verginità. È la sorella del grande S. Benedetto, fondatore dell’Ordine Benedettino e del monachismo d’Occidente. Più tardi, quando già il fratello aveva fondato l’abbazia di Montecassino, fece costruire un monastero alle falde di quel monte per sé e per quelle che l’avessero voluta seguire. Molte giovani infatti le si unirono formando di quella casa una comunità religiosa, di cui ella fu abbadessa. Il fratello ne determinò le regole, e l’ordine si chiamò delle « Benedettine ».Da principio S. Scolastica saliva una volta all’anno all’abbazia del fratello, per conferire con lui: ma egli trovò che non era conveniente ch’ella si recasse fin lassù, essendo il viaggio troppo disagevole; perciò si offerse di scendere a lei. Quando scendeva; si intratteneva in discorsi spirituali; ed alle volte mangiavano anche assieme. Avvenne in una di queste volte, che doveva essere l’ultima, che i loro discorsi si protraessero più a lungo del solito onde, declinando ormai la giornata, S. Benedetto fece cenno ai suoi frati che l’avevano accompagnato ch’era ora di ripartire e che quindi si tenessero pronti. Scolastica però gli s’oppose pregandolo a rimanere fino al perché “diceva” mi pare che questa debba essere l’ultima volta che ci intratteniamo assieme. “Ma che dici, sorella mia, le rispose egli, non sai che non posso trascorrere la notte fuori della mia cella?” e s’alzò deciso a ripartire. Scolastica, visto inutile ogni ulteriore tentativo, chinò la fronte fra le mani e pregò in segreto. Intanto S. Benedetto e i suoi frati si avviarono, aprirono la porta per uscire sulla stradetta e videro… scrosciare un acquazzone che, chi vi fosse stato presente, avrebbe pensato ad un secondo diluvio. E a completare il quadro si aggiungevano tuoni e lampi che pareva volessero squassare il monte. È da notare che pochi minuti prima il cielo era tutto terso. “Dio ti perdoni, sorella mia, ma che hai tu fatto?” la riprese il fratello costretto a rientrare in casa. Ed ella candidamente: “Ti pregai di rimanere fino a domani e non mi hai ascoltata; per questo mi sono rivolta al Signore ed Egli mi ha esaudita.” E allora sia fatta la volontà di Dio! Quella notte fu trascorsa in preghiere, in sante conversazioni, in pii esercizi di pietà e la mattina S. Benedetto si avviò all’abbazia. Tre giorni dopo, mentre egli stava pregando, alzando lo sguardo, vide l’anima della sorella portata su ali d’Angeli salire al cielo e, anziché piangere. ne lodò il Signore.