Giubileo 2025. Le vie della fede. Testimonianze d’arte e di pensiero
La mostra Giubileo 2025. Le vie della fede. Testimonianze d’arte e di pensiero al Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, curata da Mariastella Margozzi con la collaborazione di Stéphane Verger e del Cardinale Angelo Comastri, è promossa e organizzata dal Centro Europeo per il Turismo Cultura e Spettacolo.
Al centro dell’esposizione vi è l’evoluzione attraverso i secoli di temi e figure dell’arte sacra, testimonianze del rapporto della società con la sfera religiosa lungo l’arco del tempo, all’interno di un luogo come Castel Sant’Angelo, la cui storia si intreccia strettamente con quella della Chiesa.
Si va dalle opere più antiche, come quelle di Vittore Crivelli (1440-1501/1502) della fine del Quattrocento, alle più recenti dell’artista contemporaneo Omar Galliani (1954-) unico artista vivente ed esponente di primo piano della rinnovata ricerca figurativa, in oltre cinquecento anni di storia. Dall’arte del Cinque-Seicento con opere di Orazio Gentileschi, Bernardo Cavallino, Mattia Preti quindi, si passa agli artisti della modernità come Domenico Morelli e Gaetano Previati, per giungere infine alla ricerca di una rinnovata spiritualità in quelli della seconda metà del Novecento come Mario Sironi, Giacomo Manzù, Venanzo Crocetti, Pericle Fazzini,