Il Papa a Santa Marta: chiediamo la grazia di piangere con chi piange, come ha fatto il Signore.
Papa Francesco ha presieduto anche questa mattina la Messa a Casa Santa Marta in diretta streaming nella V Domenica di Quaresima. Il Santo Padre ha pregato così: Penso a tanta gente che piange: gente isolata, gente in quarantena, gli anziani soli, gente ricoverata e le persone in terapia, i genitori che vedono che, siccome non c’è lo stipendio, non ce la faranno a dare da mangiare ai figli. Tanta gente piange. Anche noi, dal nostro cuore, li accompagniamo. E non ci farà male piangere un po’ con il pianto del Signore per tutto il suo popolo.
Di seguito la trascrizione del testo dell’Omelia :
Gesù aveva degli amici. Amava tutti, ma aveva degli amici con i quali aveva un rapporto speciale, come si fa con gli amici, di più amore, di più confidenza … E tante, tante volte sostava a casa di questi fratelli: Lazzaro, Marta, Maria … E Gesù sentì dolore per la malattia e la morte del suo amico. Arriva al sepolcro e si commosse profondamente e molto turbato domandò: “Dove lo avete posto?”. E Gesù scoppiò in pianto. Gesù, Dio, ma uomo, pianse. Un’altra volta nel Vangelo si dice che Gesù ha pianto: quando pianse su Gerusalemme. E con quanta tenerezza piange Gesù! Piange dal cuore, piange con amore, piange con i suoi che piangono. Il pianto di Gesù. Forse, ha pianto altre volte nella vita – non sappiamo -; sicuramente nell’Orto degli Ulivi. Ma Gesù piange per amore, sempre. Si commosse profondamente e molto turbato pianse. Quante volte abbiamo sentito nel Vangelo questa commozione di Gesù, con quella frase che si ripete: “Vedendo, ne ebbe compassione”. Gesù non può vedere la gente e non sentire compassione. I suoi occhi sono con il cuore; Gesù vede con gli occhi, ma vede con il cuore ed è capace di piangere. Oggi, davanti a un mondo che soffre tanto, a tanta gente che soffre le conseguenze di questa pandemia, io mi domando: sono capace di piangere, come sicuramente lo avrebbe fatto Gesù e lo fa adesso Gesù? Il mio cuore, assomiglia a quello di Gesù? E se è troppo duro, (anche se) sono capace di parlare, di fare del bene, di aiutare, ma il cuore non entra, non sono capace di piangere, chiedere questa grazia al Signore: Signore, che io pianga con te, pianga con il tuo popolo che in questo momento soffre. Tanti piangono oggi. E noi, da questo altare, da questo sacrificio di Gesù, di Gesù che non si è vergognato di piangere, chiediamo la grazia di piangere. Che oggi sia per tutti noi come la domenica del pianto.
Infine, il Papa ha terminato la celebrazione con l’Adorazione e la Benedizione eucaristica, ha invitato i fedeli della diretta streaming a fare la Comunione spirituale. Di seguito la preghiera recitata dal Papa: Gesù mio, credo che Sei realmente presente nel Santissimo Sacramento dell’altare. Ti amo sopra ogni cosa e Ti desidero nell’anima mia. Poiché ora non posso riceverTi sacramentalmente, Vieni almeno spiritualmente nel mio cuore. Come già venuto, io Ti abbraccio e tutto mi unisco a Te. Non permettere che abbia mai a separarmi da Te.