Inaugurata la mostra “diffusa” Botero a Roma

“L’opera di Fernando Botero è una celebrazione permanente della vita”: così Lina Botero oggi in occasione della presentazione della mostra diffusa dal titolo “Botero a Roma”, realizzata dalla Fernando Botero Foundation in collaborazione con Il Cigno GG Edizioni, BAM Eventi d’arte e Il Cigno Arte.

“L’arte – ha detto la figlia dell’artista, nonché curatrice della mostra citando le parole del padre – deve produrre sopra tutto piacere”. Deve essere “un’oasi di gioia nelle difficoltà della vita. Per lui – ha continuato – il più grande regalo era vedere il sorriso sul volto di chi apprezzava la sua opera”. “Questa mostra rappresenta la prima grande esposizione dopo la scomparsa di mio padre il 15 settembre dello scorso anno. Sarà la prima di molte altre perché il nostro impegno – ha sottolineato –  è di continuare a promuovere il suo straordinario talento artistico”.

Realizzata grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, con il supporto del Municipio I Roma Centro, dell’assessora alle Politiche Culturali, Politiche ed Educative allo Sport e alle Politiche Giovanili, Giulia Silvia Ghia, degli uffici dell’Assessorato alla Cultura del Municipio I e del Comune di Roma, la mostra si terrà dal 10 luglio al 1° ottobre 2024.

Il vernissage si è tenuto il 10 luglio alle 19.30 alla Terrazza del Pincio (Piazzale Napoleone I ).

Nato a Medellin, in Colombia, nel 1932, Botero ha tenuto la sua prima mostra personale nella Galería Leo Matiz a Bogotà nel 1951, all’età di soli 19 anni. Nel 1952, viaggia in Europa, prima in Spagna e poi in Italia, dove studia le opere dei pittori del Rinascimento Italiano, in particolare Piero della Francesca e Paolo Uccello. È durante questo periodo che l’artista razionalizza la sua inclinazione naturale verso il volume, che era evidente anche nei suoi lavori precedenti, ispirati in parte dall’arte precolombiana e coloniale spagnola.

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