Lettera Apostolica in forma di motu proprio “Fratello Sole” del Sommo Pontefice Francesco
Con la Lettera Enciclica “Laudato si’” sulla cura della casa comune del 24 maggio 2015 ho invitato l’umanità intera a prendere coscienza della necessità di apportare cambiamenti ai propri stili di vita, di produzione e di consumo, al fine di contrastare il riscaldamento globale che vede, tra le sue principali cause, l’uso pervasivo dei combustibili fossili.
Il 6 luglio 2022 l’Osservatore Permanente presso l’ONU ha provveduto a depositare presso il Segretariato Generale dell’ONU lo strumento con il quale la Santa Sede, in nome e per conto dello Stato della Città del Vaticano, accede alla Convenzione-Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici. Con tale strumento ho inteso contribuire agli sforzi di tutti gli Stati per offrire, in conformità con le rispettive responsabilità e capacità, una risposta adeguata alle sfide poste all’umanità e alla nostra casa comune dal cambiamento climatico.
Occorre operare una transizione verso un modello di sviluppo sostenibile che riduca le emissioni di gas serra in atmosfera, ponendosi l’obiettivo della neutralità climatica. L’umanità dispone dei mezzi tecnologici necessari ad affrontare questa trasformazione ambientale e le sue perniciose conseguenze etiche, sociali, economiche e politiche e, tra questi, l’energia solare ricopre un ruolo fondamentale.
Pertanto affido a Voi, cari Confratelli, nelle rispettive qualità di Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e di Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, l’incarico di realizzare un impianto agrivoltaico ubicato all’interno della zona extraterritoriale di Santa Maria di Galeria che assicuri, non soltanto l’alimentazione elettrica della stazione radio ivi esistente, ma anche il completo sostentamento energetico dello Stato della Città del Vaticano.
Per l’espletamento di tale incarico in deroga alla normativa vigente e senza richiedere autorizzazione alcuna, vi nomino Commissari Straordinari con piena capacità di compiere i necessari atti di ordinaria e straordinaria amministrazione.
Ai fini del mantenimento dei privilegi di extraterritorialità garantiti ai sensi degli artt. 15 e 16 del Trattato Lateranense – di cui l’area in oggetto beneficia in forza dell’Accordo fra la Santa Sede e l’Italia per gli impianti Radio-Vaticani a Santa Maria di Galeria e a Castel Romano dell’8 ottobre 1951 – stabilisco che i Commissari Straordinari possano comunicare all’Autorità italiana – ai sensi dell’art. 15, primo comma, del Trattato Lateranense – la sistemazione in detta area di strutture e sedi di enti facenti capo alla Santa Sede e al Governatorato della Città del Vaticano.
Dispongo, infine, che la Segreteria di Stato agevoli ogni richiesta dei Commissari Straordinari e si adoperi per garantire che in quel territorio nulla si perda di quanto sin qui disponibile per la Sede Apostolica.
Dal Vaticano, il 21 giugno 2024, dodicesimo di Pontificato.
FRANCESCO