Liturgie del Triduo e Via Crucis, la Pasqua essenziale del Papa nel tempo della pandemia.
L’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, ha organizzato le celebrazioni papali che Papa Francesco sta per presiedere senza la presenza dei fedeli, in una Basilica di San Pietro semivuota. Grazie ai mezzi di comunicazione, il Papa sarà vicino alle tante persone impossibilitate ad andare a Messa e a partecipare alle liturgie di questo Triduo Pasquale in tempo di pandemia. Il Crocifisso di San Marcello e l’icona della Salus populi Romani che hanno accompagnato sia la preghiera del 27 marzo, sia la Messa della Domenica delle Palme saranno sempre presenti. Il Giovedì Santo, com’è già noto, il Papa non presiederà la Messa del Crisma con i sacerdoti di Roma: la celebrazione si terrà a crisi finita. La Messa in Coena Domini, che fa memoria dell’istituzione dell’Eucaristia, si terrà alle ore 18 all’altare della Cattedra senza il tradizionale rito della lavanda dei piedi. La celebrazione non si concluderà con la reposizione del Santissimo. Venerdì Santo i momenti saranno due. Il primo è la Liturgia della Passione e dell’adorazione della Croce, alle 18, nella Basilica di San Pietro. Il Crocifisso di San Marcello sarà coperto. Ci sarà una meditazione del Predicatore della Casa Pontificia, padre Raniero Cantalamessa, quindi il Crocifisso verrà svelato. Ci sarà l’adorazione ma non il bacio alla Croce. La sera del Venerdì Santo, alle 21, la Via Crucis si terrà in Piazza San Pietro, con le stazioni lungo il colonnato, attorno all’obelisco e infine lungo il percorso che conduce al sagrato. Due i gruppi dei portatori della croce. Ci saranno dei detenuti del carcere Due Palazzi di Padova (le meditazioni sono state scritte da alcuni di loro), e dei medici e infermieri del FAS. Medici e infermieri sono in prima linea nel servizio agli ammalati colpiti dalla pandemia. Durante la Veglia del Sabato Santo, alle 21, non si celebreranno battesimi. La cerimonia iniziale con il fuoco avverrà alle spalle dell’altare della Confessione. Non ci saranno i lumini per i presenti e il canto delle tre invocazioni “lumen Christi” avverranno soltanto con l’accensione in sequenza delle luci della Basilica durante la processione verso l’altare della Cattedra. Suoneranno le campane di San Pietro al momento del Gloria che annuncia la resurrezione. La Messa della Domenica di Pasqua, sarà celebrata dal Papa alle 11 all’altare della Cattedra. Al termine della Messa Papa Francesco in Basilica davanti all’altare della Confessione, pronuncerà il messaggio Urbi et Orbi e impartirà la Benedizione pasquale.