Per non dimenticare: 11 settembre 2001 attacco alle Torri Gemelle di New York
Oggi 11 settembre 2019 sono passati 18 anni dall’attacco alle Torri Gemelle di New York. Il simbolo dell’America che sogna e che lavora, scompare sotto l’attacco suicida condotto da 19 terroristi che dirottano quattro aerei di linea. Due velivoli si schiantano sulla torre sud e sulla torre nord del World Trade Center, un altro aereo colpisce il Pentagono, il quarto, probabilmente destinato ad abbattersi sulla Casa Bianca o sul Campidoglio, finisce la sua corsa impazzita nei pressi di Shanksville, in Pennsylvania. In un’assolata mattina di settembre persero la vita quasi tremila persone: la maggior parte di loro si trovava all’interno del World Trade Center, ma tante furono le vittime anche tra i vigili del fuoco, i volontari e poliziotti accorsi sul posto per portare aiuto. Il caro prezzo della Libertà e della Felicità come recita la Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America:”Noi riteniamo che le seguenti verità siano di per se stesse evidenti; che tutti gli uomini sono stati creati uguali, che essi sono dotati dal loro Creatore di alcuni Diritti inalienabili, che fra questi sono la Vita, la Libertà e la ricerca della Felicità”.
Anche quest’anno ci sarà il tributo luminoso con due fasci di luce proiettati verso il cielo come se fossero le Twin Towers. Le luci si accenderanno al tramonto dell’11 settembre e si spegneranno all’alba del 12.
Diciotto anni dopo l’attacco terroristico più grave sul suolo Usa, gli americani commemorano l’11 settembre e le sue quasi 3mila vittime con cerimonie e appelli a “non dimenticare mai”. Una folla di parenti delle vittime è attesa a Ground Zero mentre il presidente Donald Trump dovrebbe partecipare ad una commemorazione al Pentagono e il vicepresidente Mike Pence parlerà nel terzo sito di attacco, vicino a Shanksville, in Pennsylvania.
Un verso della poesia di Emma Lazarus in The Colossus posto sul basamento che sostiene la Statua della Libertà esprime in ogni tempo, ciò che l’America ha da sempre rappresentato per ogni persona che ha deciso di abitarvi e, condividerne gli ideali:
A me sol date
Le masse antiche e povere e assetate
Di libertà! A me l’umil rifiuto
D’ogni lido, i reietti, i vinti! A loro
La luce accendo sulla porta d’oro.