Il 19 luglio del 1992 una Fiat 126 imbottita di esplosivo veniva fatta saltare in aria sotto la casa della madre del magistrato,Paolo Borsellino, 27 anni fa la strage di via D’Amelio. Oggi le commemorazioni, la prima volta senza Rita la sorella del magistrato. Nell’attentato morivano Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta. E nei giorni scorsi sono stati diffusi gli audio della commissione parlamentare antimafia, in cui si sente la voce proprio di Paolo Borsellino, che racconta le difficoltà del pool antimafia già nel 1984. Proprio su quegli audio, Salvatore Borsellino in una lettera ha risposto al Presidente della Commissione Antimafia Morra che lo aveva invitato a presenziare alla cerimonia in cui gli audio sono stati desecretati. Paolo Borsellino e i cinque ragazzi uccisi insieme a lui, Claudio, Agostino, Emanuela, Vincenzo ed Eddie Walter che ancora, a ventisette anni di distanza, aspettano Giustizia e Verità sulla strage di Via D’Amelio nella quale è stata spezzata la loro vita.
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