Francesco Greco nominato consigliere alla legalità a supporto dell’amministrazione capitolina
L’ex procuratore di Milano Francesco Greco, tra i protagonisti di Mani Pulite, ha accettato di ricoprire a titolo gratuito l’incarico di consigliere del sindaco di Roma Roberto Gualtieri per la legalità, la trasparenza e la prevenzione del riciclaggio, della corruzione e dell’evasione fiscale.“Roma”, ha detto Greco, “merita di essere rimessa in piedi perché la rinascita di Roma è la rinascita dell’Italia”.Greco, ha spiegato il sindaco Gualtieri, “è la massima autorità in tema di contrasto alla criminalità economica. Nella sua attività è stato protagonista di un modello di contrasto all’evasione fiscale. Ho avuto modo di conoscerlo da ministro sui temi del contrasto al riciclaggio, è importante poter contare su di lui”.”Abbiamo davanti a noi il Pnrr, il Giubileo e la messa in moto della macchina capitolina per mobilitare ingenti risorse – ha sottolineato il sindaco -. L’efficienza deve accompagnarsi a legalità”. Gualtieri ha sottolineato che l’impegno dell’ex PM si concentrerà “da una parte sulla prevenzione della corruzione e la trasparenza delle procedure”.”Il secondo ambito su cui ci concentreremo – ha aggiunto – è il contrasto all’evasione e il miglioramento della riscossione, uno dei problemi di Roma. Se sapremo superarli potremo recuperare risorse importanti per offrire servizi ai cittadini”. Il prossimo passaggio sarà la firma di un’intesa specifica con Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza. Greco ha anche accettato di coordinare il gruppo di lavoro costituito per candidare Roma ad ospitare la sede dell’Autorita’ Europea Antiriciclaggio. “Roma e’ un’eccellenza in questo settore, grazie alle sue istituzioni.Pensiamo – ha detto Gualtieri – che Roma abbia tutte le carte in regola per ospitare questa istituzione, stiamo lavorando assieme al governo, confidiamo nel dottor Greco per sostenere questa candidatura”.“Credo che si possa fare un lavoro utile”, ha aggiunto Greco, “sia con progetti di rapporto con gli enti che lavorano nell’anticorruzione, nell’anti-riciclaggio e sull’evasione, sia immaginando percorsi digitali, con una piattaforma informatica adeguata che permetta di monitorare i fenomeni”.