L’Antimafia desecreta materiali e atti dal 1963 al 2001
La commissione Antimafia ha deciso all’unanimità di desecretare atti e riordinare documenti dei lavori della stessa Commissione proprio come aveva anticipato alla presenza del fratello di Paolo Borsellino qualche settimana fa il presidente della Commissione antimafia. Il presidente Nicola Morra ha illustrato nel corso di una conferenza stampa il nuovo sito istituzionale della commissione che, anche grazie a un motore di ricerca, permetterà a chiunque di consultare i documenti. Si tratta di oltre 1.600 documenti. Tra i primi, un video del magistrato ucciso dalla mafia in una audizione davanti alla commissione . Oltre 1.600 documenti per la prima volta riordinati in un unico sito, materiali e atti dal 1963 al 2001 desecretati che diverranno accessibili a tutti. Nell’audio Borsellino diceva :”Che senso ha essere accompagnato la mattina per poi essere libero di essere ucciso la sera?”. A domandarlo è Paolo Borsellino davanti alla Commissione antimafia di allora, in un breve video proiettato oggi in Senato. Il magistrato lamenta di avere la scorta solo la mattina, per mancanza di autisti giudiziari; lamenta anche la mancanza di segretari e dattilografi: “Ne abbiamo bisogno per tutto l’arco della giornata”, spiega.